Circolare di Studio n. 7 del 01 Febbraio 2022

REGIONE MARCHE – MISURE PREVISTE DALLA L.R. 19/21 ART. 17 PER LA
PROMOZIONE DELL’ARTIGIANATO

Di seguito, vengono esposte le tre misure che la Regione Marche ha pubblicato per la promozione dell’artigianato:
1. Interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale;
2. Interventi per la digitalizzazione riorganizzazione e modernizzazione dei processi produttivi aziendali delle imprese artigiane;
3. Interventi per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane.

MISURA 1 – Interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale

Obiettivi – Con l’intervento di cui al presente bando, la Regione Marche intende supportare gli investimenti per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale

Destinatari: IMPRESE ARTIGIANE
Presentazione domanda e scadenza: Tramite PROCEDIMARCHE dal 31 GENNAIO 2022 al 15
MARZO 2022

1. INTERVENTO, FINALITÀ E RISORSE

1.1 Descrizione dell’intervento – Con l’intervento di cui al presente bando, la Regione Marche intende supportare gli investimenti per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale. Le imprese proponenti possono pertanto presentare progetti rientranti in una delle due seguenti tipologie:
a) interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane;
b) interventi per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese artigiane dell’artigianato digitale.

1.2 Dotazione finanziaria
– € 500.000,00 per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. a);
– € 398.000,00 per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. b).
Si precisa che eventuali, ulteriori stanziamenti che dovessero rendersi disponibili nel corso dell’anno, andranno a finanziare le attività svolte e seguiranno gli stessi criteri riportati nelle presenti norme di attuazione.

2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

2.1 Beneficiari – Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro e piccole imprese artigianali iscritte nell’apposito Albo.

2.2 Requisiti di ammissibilità – Le imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dal presente bando devono possedere alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
A. essere iscritte all’Albo delle imprese artigiane di cui all’art. 8 della L.R. 2 agosto 2021, n. 19 in data non antecedente al 01/01/2020;
B. per le imprese artigiane che intendono realizzare gli interventi di cui al paragrafo 1.1.b, nella visura deve esservi indicazione dell’attività di new maker;

3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

3.1 Programmi di investimento ammissibili – Saranno valutati ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivi finalizzati alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese artigiane e dell’artigianato digitale.

3.2 Tipologie di spese ammissibili – Sono ammissibili alle agevolazioni del presente bando i costi relativi a:
a) spese per macchinari e relativi impianti, hardware, attrezzature. Sono comprese le spese relative al trasporto ed installazione dei macchinari.
b) stampanti 3D e plotter da taglio scanner laser;
c) spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, antintrusione, idricosanitari, di riscaldamento e climatizzazione). Sono ammesse spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà in locazione e in leasing; ad esclusione del comodato d’uso;
d) spese di progettazione, direzione lavori connesse alle opere edili/murarie e impiantistiche. Sono ammesse nel limite del 10% delle spese per opere edili/murarie e impiantistiche (escluse tasse imposte ed oneri accessori);
e) spese notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (escluse tasse, imposte, diritti e bolli);

f) spese per l’acquisto di mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, ad esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture. Sono ammesse fino al limite massimo di € 10.000,00 (escluse spese di immatricolazione e messa su strada);
g) spese per programmi informatici acquisto e sviluppo di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti all’attività dell’impresa e spese per la realizzazione del sito d’impresa, esclusi i costi dei successivi interventi di restyling;
h) spese per la registrazione e sviluppo di marchi e brevetti;
i) spese per la realizzazione di materiale promozionale limitatamente ai seguenti casi: brochure, depliants, biglietti da visita, cataloghi reali e virtuali, gadget e spese di pubblicità limitatamente ai seguenti casi: messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, banner su siti di terzi, Google AdWords o similari (costi
di pubblicazione inclusi); sono ammesse anche le spese per la realizzazione di siti web/e-commerce, pagine sui social, posizionamenti ed adesioni a market
j) spese di locazione per spazi condivisi (coworking) solo per progetti presentati
da new maker;
k) spese per consulenze specialistiche finalizzate all’accompagnamento del beneficiario nella fase di realizzazione del progetto imprenditoriale ammesso a finanziamento nelle aree marketing, logistica, produzione, personale, organizzazione e sistemi informativi, economico-finanziaria, contrattualistica;
spese di consulenza relative all’installazione e funzionamento dei macchinari di cui ai punti a e b; consulenza di registrazione e sviluppo di marchi e brevetti.

Le suddette spese di consulenza sono ammesse fino ad un limite massimo di €.3.000,00. Per ogni consulenza deve essere stipulato apposito contratto scritto nella forma semplice di scrittura privata. Non sono ammesse le consulenze ordinarie e ricorrenti (fiscale ecc);

3.3 Spese NON AMMISSIBILI – Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
1. per smartphone, telefoni cellulari, tablet, smartwatch;
2. per inserzioni pubblicitarie su social network;
3. oneri per imposte, concessioni, di urbanizzazione, spese bancarie, interessi passivi, e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
4. beni in comodato;
5. spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato,
incluso il regime De Minimis e “Temporary Framework”;
6. spese di ammortamento relative a beni materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e “Temporary Framework”;

7. spese per consulenze per la gestione del progetto oggetto della presente misura;
8. spese relative a commesse interne;
9. spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
10. spese relative ai beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
11. Spese di funzionamento e gestione dell’attività (canoni e locazioni energia spese telefoniche).

Non sono ammessi inoltre:
12. pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
13. spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
14. spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
15. la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
16. qualsiasi forma di autofatturazione;
17. fatture con importo inferiore a € 100,00;
18. pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di partita iva;
19. spese effettuate in economia o per conto proprio;
20. spese non riconducibili all’elenco di cui al paragrafo 3.2.

3.4 Soglie di investimento – Il costo totale ammissibile del programma di investimento non deve risultare, complessivamente per le tipologie di intervento di cui alle lettere a) e b) del punto 1.1 del bando, inferiore a € 10.000,00 per ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili. Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento non può superare € 30.000,00 per ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili.

3.5 Termini di ammissibilità della spesa e tempistica dei progetti – Le spese ammissibili sono quelle effettuate a partire dal 01/01/2020 (fa fede la data di fatturazione) e fino alla conclusione del previsto programma di investimento. I programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 10 mesi dalla data di notifica della concessione del contributo.

3.6 Intensità dell’agevolazione – L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, per la realizzazione di programmi di investimento, ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 – “de minimis”, nella misura del 50% per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. a) e del 70% per gli interventi di cui al paragrafo 1.1 lett. b).

5. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE – La valutazione dei progetti si basa sui seguenti indicatori e punteggi:

Nuove imprese al contempo giovanili e femminili: 15
Nuove imprese giovanili non femminili: 5
Nuove imprese non giovanili femminili (donne di età superiore ai 35 anni):  5
Progetti che prevedono la registrazione di marchi e/o brevetti: 10
Progetti che prevedono la vendita dei prodotti tramite e-commerce: 20
Sede dell’impresa ubicata in territori montani e/o nei centri storici (va allegata apposita autodichiarazione): 5
Sede ubicata in comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti: 10
Sede ubicata in comuni con popolazione compresa tra 3.000 e 10.0000 abitanti: 7,5
Sede ubicata in comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti: 2,5
Importo investimento tra € 10.000 e € 30.000,00: 10
Importo investimento tra € 30.000,00 e € 60.000: 7,5
Importo investimento oltre € 60.000,00: 2,5

MISURA 2 – Interventi per la digitalizzazione riorganizzazione e modernizzazione dei processi produttivi aziendali delle imprese artigiane
Obiettivi – Con l’intervento di cui al presente bando, la Regione Marche intende supportare gli investimenti volti alla digitalizzazione, riorganizzazione e modernizzazione dei processi produttivi aziendali delle imprese artigiane.

Destinatari: IMPRESE ARTIGIANE
Presentazione domanda e scadenza: Tramite PROCEDIMARCHE dal 31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022
Dotazione finanziaria: € 1.000.000,00

1. INTERVENTO, FINALITÀ E RISORSE

1.2 Dotazione finanziaria – Per la realizzazione del presente bando è stanziato un importo complessivo di € 1.000.000,00 a valere sul bilancio regionale 2021/2023, annualità 2022, Missione 14 “Sviluppo economico e competitività”, Programma 01 “Industria, PMI e Artigianato”. Si precisa che eventuali, ulteriori stanziamenti che dovessero rendersi disponibili nel corso dell’anno, andranno a finanziare le attività svolte e seguiranno gli stessi criteri riportati nelle presenti norme di attuazione.

2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

2.1 Beneficiari – Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro e piccole imprese artigiane.

2.2 Requisiti di ammissibilità – Le imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dal presente bando devono possedere alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
A. sede legale, o unità locale, già presente sul territorio nazionale, accertata tramite visura del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente;
B. essere iscritte all’Albo delle imprese artigiane di cui all’art. 8 della L.R. 2 agosto 2021, n. 19;
C. avere l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della regione Marche;

3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

3.1 Programmi di investimento ammissibili – I progetti che potranno essere ammessi a contributo devono riguardare la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico tramite l’acquisto di software, hardware o servizi di consulenza specialistica che consentano:
a) il miglioramento dell’efficienza aziendale;
b) lo sviluppo di soluzioni di e-Commerce;

c) la connettività a banda larga e ultralarga;
d) il collegamento Internet con tecnologia satellitare, con acquisto di decoder e parabole nelle aree in condizioni geomorfologiche che non consentono l’accesso a reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;
e) web marketing;
f) Implementazione di CRM aziendali;
g) Digitalizzazione dei processi;
h) Realtà aumentata;
i) Raccolta e/o valorizzazione di dati e informazioni e loro protezione;
j) Automazione robotica (sensoristica implementazione e configurazione di schede arduino/rapsberry e similari).

3.2 Tipologie di spese ammissibili – Sono ammissibili alle agevolazioni del presente
bando i costi relativi a:
a) le spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
b) le spese per l’acquisto di hardware, software specifici per la gestione aziendale;
c) le spese riferite alle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di ecommerce;
d) le spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
e) le spese purché strettamente correlate agli ambiti di attività di cui alle lettere a), b) d) con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa in opera, collaudo e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga.

3.3 Spese NON AMMISSIBILI – Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
1. oneri per imposte, concessioni, di urbanizzazione, per spese notarili, spese bancarie, interessi passivi, e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
2. beni in comodato;
3. spese per l’acquisto di macchinari;
4. spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e “Temporary Framework”;

5. spese di ammortamento relativi ad attivi materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e “Temporary Framework”;
6. spese per consulenze per la gestione del progetto;
7. spese relative a commesse interne;
8. spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
9. spese relative ai beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
10. Spese di funzionamento e gestione dell’attività (canoni e locazioni energia spese telefoniche);
11. Spese relative a contratti di licenza d’uso per l’acquisto software.

Non sono ammessi inoltre:
12. pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
13. spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
14. spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
15. la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
16. qualsiasi forma di autofatturazione;
17. fatture con importo inferiore a € 100,00;
18. pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di partita iva;
19. spese effettuate in economia o per conto proprio;
20. Spese non riconducibili all’elenco di cui al paragrafo 3.2.

3.4 Soglie di investimento – Il costo totale ammissibile del programma di investimento non deve risultare, complessivamente per le tipologie di intervento di cui al punto 1.1 del bando, inferiore a € 10.000,00 per ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili. Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento non può superare € 15.000,00 per ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili.

3.5 Termini di ammissibilità della spesa e tempistica dei progetti – Le spese ammissibili sono quelle effettuate a partire dal 01/01/2020 (fa fede la data di fatturazione) e fino alla conclusione del previsto programma di investimento. I programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 10 mesi dalla data di notifica della concessione del contributo. Entro i successivi 60 giorni, le fatture dovranno risultare quietanzate.

3.6 Intensità dell’agevolazione – L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, per la realizzazione di programmi di investimento, ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 – “de minimis”, nella misura del 50%.

3.7 Regole di cumulo – Il contributo concesso ai sensi del presente bando per lo stesso progetto, o gli stessi costi ammissibili non è cumulabile con altri aiuti di Stato, inclusi i contributi concessi a titolo di “De Minimis”.

4. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA – Le istanze di contributo devono essere presentate obbligatoriamente tramite sistema PROCEDIMARCHE dal 31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022.

5. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE – La valutazione dei progetti si basa sui seguenti indicatori e punteggi:

Nuove imprese al contempo giovanili e femminili: 10
Nuove imprese giovanili non femminili: 5
Nuove imprese non giovanili femminili (donne di età superiore ai 35 anni): 5
Progetti che prevedono lo sviluppo di soluzioni di e-commerce: 20
Progetti che prevedono la connettività a banda larga e ultralarga: 10
Sostenibilità ed economicità della proposta, come rapporto tra dimensione finanziaria del progetto e il volume d’affari, in termini di fatturato medio dell’ultimo triennio, dell’impresa proponente (CP/F CP=costo progetto F=fatturato medio dell’ultimo triennio): 15
Progetti che prevedono il collegamento Internet con tecnologia satellitare, con acquisto di decoder e parabole nelle aree in condizioni geomorfologiche che non consentono l’accesso a reti terrestri laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili :15

Sede ubicata in comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti:10
Sede ubicata in comuni con popolazione compresa tra 3.000 e 10.0000 abitanti: 7,5
Sede ubicata in comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti: 2,5

Con riferimento agli ultimi tre indicatori, per sede si fa riferimento alla sede operativa
nella quale verrà effettuato l’investimento oggetto del contributo.

MISURA 3 – Interventi per l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane
Obiettivi – Con la misura di cui al presente bando, la Regione Marche intende supportare gli investimenti volti all’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane. In particolare:
– Interventi di ristrutturazione di unità produttive già esistenti;
– Interventi di acquisizione di macchinari sostitutivi o aggiuntivi.

Destinatari: IMPRESE ARTIGIANE
Presentazione domanda e scadenza: Tramite PROCEDIMARCHE dal 31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022
Dotazione finanziaria: € 1.500.000,00

1. INTERVENTO, FINALITÀ E RISORSE

1.1 Descrizione dell’intervento – La misura sostiene le imprese artigiane che intendono realizzare progetti volti a conseguire l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle medesime. Le imprese proponenti possono pertanto presentare progetti rientranti nelle due seguenti tipologie:
– Interventi di ristrutturazione di un’unità produttiva esistente (di proprietà, in locazione e in leasing; ad esclusione del comodato d’uso);
– Interventi di acquisizione di macchinari in sostituzione o aggiuntivi.

1.2 Dotazione finanziaria – Per la realizzazione del presente bando è stanziato un importo complessivo di € 1.500.000,00 a valere sul bilancio regionale 2021/2023, annualità 2022, Missione 14 “Sviluppo economico e competitività”, Programma 01 “Industria, PMI e Artigianato”. Si precisa che eventuali, ulteriori stanziamenti che dovessero rendersi disponibili nel corso dell’anno, andranno a finanziare le attività svolte e seguiranno gli stessi criteri riportati nelle presenti norme di attuazione.

2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

2.1 Beneficiari – Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro e piccole imprese artigianali iscritte nell’apposito Albo.

2.2 Requisiti di ammissibilità – Le imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dal presente bando devono possedere alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

A. sede legale, o unità locale, già presente sul territorio nazionale, accertata tramite visura del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente;

B. essere iscritte all’albo delle imprese artigiane di cui all’art. 8 della L.R. 2 agosto 2021, n. 19;

C. avere l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della regione Marche;

3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

3.1 Programmi di investimento ammissibili – Saranno valutati ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento produttivi finalizzati l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane. In particolare:
– Interventi di ristrutturazione di unità produttive già esistenti;
– Interventi di acquisizione di macchinari sostitutivi o aggiuntivi.

3.2 Tipologie di spese ammissibili – Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali, immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
– spese per opere murarie ed accessorie (impianti idrotermosanitari, elettrici, areazione, antincendio, climatizzazione, aspirazione, antifurto e di tutti gli impianti a rete). Sono ammesse spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà in locazione e in leasing; ad esclusione
del comodato d’uso;
– spese di progettazione, direzione lavori connesse alle opere edili/murarie ed accessorie;
– spese per la consulenza energetica;
– spese per l’acquisto di nuovi macchinari impianti e attrezzature atte ad implementare e migliorare le prestazioni, in termini quantitativi e qualitativi del prodotto o del processo produttivo;
– spese per l’acquisto di consulenze specialistiche hardware e software, sistemi di trasmissione, sensoristica dedicata.

3.3 Spese NON AMMISSIBILI – Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
1. oneri per imposte, concessioni, di urbanizzazione, per spese notarili, spese bancarie, interessi passivi, e altri oneri meramente finanziari, avviamento e acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
2. spese relative a beni in comodato;
3. spese che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e Temporary Framework;
4. spese di ammortamento relativi ad attivi materiali ed immateriali che hanno beneficiato di contributi pubblici considerati Aiuti di Stato, incluso il regime De Minimis e Temporary Framework;
5. spese relative a consulenze per la gestione del progetto;
6. spese relative a commesse interne;

7. spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
8. spese relative a beni usati e/o acquistati con il sistema della locazione finanziaria;
9. spese per il funzionamento e la gestione dell’attività (canoni e locazioni, energia, spese telefoniche, ecc.).

Non sono ammessi, inoltre:
10. pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
11. spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
12. spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta, o collaterale dei soggetti richiamati;
13. la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
14. qualsiasi forma di autofatturazione;
15. fatture con importo inferiore ad € 100,00;
16. pagamenti effettuati a soggetti sprovvisti di partita iva;
17. spese effettuate in economia o per conto proprio;
18. spese non riconducibili all’elenco di cui al punto 3.2.

3.4 Soglie di investimento – Il costo totale ammissibile del programma di investimento non deve risultare inferiore a € 10.000,00 per ciascun beneficiario e comunque nel limite delle risorse finanziarie disponibili. Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento non può superare € 50.000,00 per ciascun beneficiario e, comunque, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

3.5 Termini di ammissibilità della spesa e tempistica dei progetti – Le spese ammissibili sono quelle effettuate a partire dal 01/01/2020 (fa fede la data di fatturazione) e fino alla conclusione del previsto programma di investimento. I programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 10 mesi dalla data di notifica della concessione del contributo. Entro i successivi 60 giorni, le fatture dovranno risultare quietanzate. Per data di “conclusione del previsto programma di investimento” si intende la data di definitiva realizzazione e conclusione delle attività come da progetto approvato.
E’ consentita la concessione di una sola proroga dei termini, per gravi e giustificati motivi non imputabili al beneficiario del contributo per un periodo non superiore di 90 giorni, la proroga è disposta con decreto del dirigente del Settore Industria Artigianato e Credito.

3.6 Intensità dell’agevolazione – L’agevolazione viene concessa, sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, per la realizzazione di programmi di investimento, ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 – De Minimis, nella misura del 50%.

3.7 Regole di cumulo – Il contributo concesso ai sensi del presente bando per lo stesso
progetto, o gli stessi costi ammissibili non è cumulabile con altri aiuti di Stato, inclusi i
contributi concessi a titolo di De Minimis.

4. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA – Le istanze di contributo
devono essere presentate obbligatoriamente tramite sistema PROCEDIMARCHE dal
31 GENNAIO 2022 al 15 MARZO 2022.

5. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE 

Indicatore : Punteggio

Nuove imprese al contempo giovanili e femminili: 15
Nuove imprese giovanili non femminili: 5
Nuove imprese non giovanili femminili (donne di età superiore ai 35 anni): 5
Incremento occupazionale previsto di una unità: 5
Incremento occupazionale previsto di almeno due unità: 10
Cantierabilità del progetto (nel caso che il progetto comprenda la ristrutturazione/sistemazione dei laboratori): 10
Non cantierabilità del progetto: 0
Progetti che prevedono solo l’acquisto di nuovi macchinari in sostituzione di quelli esistenti: 15
Progetti che prevedono solo l’acquisizione di nuovi macchinari: 10
Progetti che prevedono solo la ristrutturazione dei laboratori: 5
Progetti che prevedono sia l’ammodernamento tecnologico e la ristrutturazione dei laboratori in proprietà o in locazione o leasing: 15

Sede ubicata in comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti: 10
Sede ubicata in comuni con popolazione compresa tra 3.000 e 10.0000 abitanti: 7,5
Sede ubicata in comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti: 2,5

Con riferimento agli ultimi tre indicatori, per sede si fa riferimento alla sede operativa nella quale verrà effettuato l’investimento oggetto del contributo. A fronte della valutazione degli interventi, in caso di parità di punteggio tra più imprese partecipanti, i contributi saranno accordati prioritariamente ai soggetti richiedenti in base all’ordine cronologico di trasmissione della domanda (ora, minuti e secondi).

DEFINIZIONI
Per impresa femminile si intende:
– impresa individuale amministrata, alla data di presentazione della domanda, esclusivamente da soggetti di sesso femminile;
– società di persone la cui maggioranza dei soci partecipanti al lavoro, alla data di presentazione della domanda, sono di sesso femminile (nel caso di due soci almeno uno deve essere di sesso femminile);
– società cooperativa o di capitali nelle quali la maggioranza delle quote sociali devono essere, alla data di presentazione della domanda, in possesso di soci partecipanti al lavoro di sesso femminile e/o nelle quali la maggioranza degli organi di amministrazione devono essere, alla data di presentazione della domanda, in capo a soci partecipanti al lavoro di sesso femminile (nel caso di due soci almeno uno deve essere di sesso femminile).

Per impresa giovanile si intende:
– impresa individuale amministrata esclusivamente da soggetti con non più di 35 anni alla data di presentazione della domanda;
– società di persone la cui maggioranza dei soci partecipanti al lavoro hanno un’età non superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda (nel caso di due soci almeno uno deve essere giovane);
– società cooperativa o di capitali nelle quali la maggioranza delle quote sociali devono essere in possesso di soci partecipanti al lavoro con un’età non superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda e/o nelle quali la maggioranza degli organi di amministrazione devono essere in capo a soci partecipanti al lavoro con non più di 35 anni alla data di presentazione della domanda (nel caso di due soci almeno uno deve essere giovane).

Per cantierabilità del progetto si intende quello il cui deposito del titolo abilitativo all’inizio lavori (CILA, SCIA, ecc.), sia stato effettuato in data anteriore a quella di presentazione della domanda.

Per sostituzione di macchinari esistenti si intende il rimpiazzo dei macchinari già presenti con nuovi macchinari. La sostituzione dovrà essere comprovata tramite la produzione della documentazione relativa alla rottamazione o all’avvenuta permuta.

Per incremento occupazionale si intende il numero di unità incrementali previste alla chiusura del progetto di investimento rispetto a quelle in forza alla data di presentazione della domanda. Sono prese in considerazione le assunzioni a tempo indeterminato full time e part time in proporzione alle ore effettuate. Sono considerati tutti i contratti a tempo indeterminato, compresi quelli di apprendistato.

Per qualsiasi chiarimento in merito rivolgersi a Dott.ssa Giorgia Baldassarri baldassarri@koruspartners.it