
Circolare di Studio n. 5 del 01 febbraio 2023
Bandi di contributo – Regione Emilia Romagna
Oggetto: Bandi di contributo – Regione Emilia Romagna:
- Sostegno all’innovazione delle imprese manifatturiere
- Sostegno all’imprenditoria femminile
BANDO DI CONTRIBUTO PER L’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE MANIFATTURIERE
La dotazione finanziaria del fondo è pari ad € 20.000.000,00. Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a 150 mila euro. L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000,00, I.V.A. esclusa. Qualora a seguito delle verifiche istruttorie in merito alla rendicontazione delle spese sostenute, dovesse risultare che quelle effettivamente ammesse sono inferiori a tale dimensione minima, il contributo concesso sarà revocato.
Beneficiari – Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese, di qualunque forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione.
Interventi ammissibili – Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee:
- ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
- a favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno
delle filiere di appartenenza;
- a favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere
produttive diverse da quelle di appartenenza;
- a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
- a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità
dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.
Tali interventi:
- dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 marzo 2024;
- dovranno realizzarsi presso l’unità produttiva/sede operativa dell’impresa
richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
- non devono ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana.
Spese ammissibili
- acquisto, anche nella forma del leasing, di beni strumentali materiali – quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware – e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how;
- realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della spesa di cui alla voce a);
- acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto8; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
- costi generali per la definizione e gestione del progetto, compresi costi per la presentazione e gestione del progetto nonché per l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati.
Le domande di contributo andranno trasmesse alla Regione dalle ore 10 del 7 febbraio 2023 alle ore 13 del 1° marzo 2023.
La Regione procederà alla chiusura anticipata dell’applicativo al raggiungimento di un massimo di 400 domande presentate.
BANDO DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE
La dotazione finanziaria del fondo è pari ad € 3.000.000,00 (fino ad esaurimento fondi). Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 50% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore ad € 80.000,00.
La dimensione minima di investimento ammesso è pari ad € 20.000,00 e dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione delle spese. Qualora a seguito delle verifiche istruttorie in merito alla rendicontazione delle spese sostenute, dovesse risultare che quelle effettivamente ammesse sono inferiori a tale dimensione minima, si procederà alla revoca totale del contributo concesso.
Beneficiari – Possono presentare domanda le PMI (micro, piccole e medie imprese, compresi consorzi, società consortili e società cooperative) con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, a “prevalente partecipazione femminile” così individuate:
- le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
- le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute;
- le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.
Sono escluse le imprese agricole iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole.
Interventi ammissibili – Sono finanziabili tramite il presente bando gli interventi relativi:
- all’innovazione e valorizzazione di prodotto e dei sistemi di vendita;
- al miglioramento dell’efficienza dei processi di erogazione dei servizi, all’innovazione dei servizi con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
- alla informatizzazione e alle innovazioni di processo;
- allo sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del lavoro;
- ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
- a sviluppare sistemi di sicurezza informatica;
- alla riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita;
- all’automatizzazione e informatizzazione dell’attività anche con acquisto di
strumenti e attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche;
- al riposizionamento strategico dell’attività;
- a implementare sistemi di controllo di gestione e valutazione economica
dell’attività;
- all’introduzioni di soluzioni in grado di consentire lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione lavorativa tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari.
Spese ammissibili – Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA, e di altre imposte e tasse, relative a:
- acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;
è ammissibile anche l’attrezzatura acquisita tramite leasing o noleggio nel limite dei canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto e relativi unicamente alla quota capitale (con esclusione, pertanto, di interessi e altre spese di gestione e del maxi-canone iniziale e/o finale).
- acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
- consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate.
Sono da considerarsi non ammissibili, le spese non pertinenti al progetto o, comunque, non strettamente connesse alla sua realizzazione.
I progetti ammessi devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il 31/12/2023.
Le domande di contributo andranno trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 24 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 28 marzo 2023, per interventi da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023.
La Regione procederà alla chiusura anticipata dell’applicativo, qualora vengano trasmesse 300 domande prima del 28 marzo 2023.
Per qualsiasi chiarimento in merito rivolgersi a Dott.ssa Giorgia Baldassarri baldassarri@koruspartners.it