Circolare di Studio n. 20 del 12/04/2024

Raccolta dati per la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche

La presente scheda fornisce un pro-memoria dei principali documenti necessari per la redazione della dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2023. Si richiede per ogni singolo cliente “persona fisica”:

  1. La compilazione della presente scheda con l’apposizione del segno di spunta in corrispondenza dei documenti rilevanti;
  1. la FOTOCOPIA (leggibile) dei documenti stessi;
  2. la FOTOCOPIA del documento d’identità del cliente “persona fisica”.

Trattandosi di una fase procedurale determinante per la corretta redazione della dichiarazione dei redditi, la presente scheda debitamente compilata e siglata dall’interessato con le COPIE (non gli originali) dei relativi documenti, dovranno essere consegnate allo Studio entro e non oltre il 03/05/2024.

Attenzione alla doppia CU2024 per cassa integrazione o fondo di integrazione salariale per quei lavoratori che hanno subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa.

L’indennità può essere stata erogata dall’INPS o dagli enti bilateriali o anticipata dal datore di lavoro. Solo in questo ultimo caso la Certificazione Unica che verrà consegnata dall’azienda riporterà sia i redditi da lavoro che le indennità. Se invece la cassa integrazione o il Fis sono stati pagati dall’INPS o un ente bilaterale, verrà elaborata una seconda CU e in questo caso scatta per il contribuente l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. La CU 2024 non verrà inviata al lavoratore dall’INPS, ma sarà possibile recuperarla delegando lo Studio attraverso l’allegato presente in questa circolare.

Di seguito riepiloghiamo le principali novità per l’anno d’imposta 2023:

  • Prospetto familiari a carico: a seguito dell’introduzione dell’Assegno Unico Universale, per l’intero anno di imposta 2023 non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni, nonché la maggiorazione riconosciuta per i figli con disabilità;
  • Proroga esenzione IRPEF per redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e I.A.P.: è stata prorogata per l’anno di imposta 2023 l’esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
  • Tassazione agevolata mance: per i lavoratori dipendenti delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del settore privato, le somme percepite dai clienti a titolo di liberalità (mance) sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali;
  • Lavoro sportivo dilettantistico e professionistico: ridefinito l’ambito fiscale del lavoro sportivo che può generare, tra l’altro, reddito di lavoro dipendente, ovvero reddito ad esso assimilato, nella forma di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Credito di imposta contributo unificato: è riconosciuto un credito d’ imposta commisurato al contributo unificato versato dalla parte del giudizio estinto a seguito della conclusione di un accordo di conciliazione;
  • Superbonus: per le spese sostenute nel 2022 rientranti nel Superbonus, è possibile ripartire la detrazione in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023;
  • Detrazione bonus mobili: per l’anno 2023, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è pari a 8.000 euro;
  • Detrazione acquisto abitazione principale: per l’anno di imposta 2023 è ripristinata la detrazione del 50 % dell’IVA pagata per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B.

REDDITI DEI TERRENI E FABBRICATI

  • Se non ci sono variazioni rispetto al 2022, barrare la casella qui a lato
  • Se si sono verificate delle variazioni consegnare i documenti di seguito elencati:
  • Copia di atti di acquisti/vendite di immobili o relativi diritti reali avvenuti nel 2023;
  • certificati catastali aggiornati in conseguenza di variazioni catastali (frazionamenti, ampliamenti, ecc.….);
  • copia contratti di locazione relativi ai canoni di affitto percepiti nel 2023;
  • documentazione relativa ai canoni di affitto non percepiti: copia del provvedimento giurisdizionale di convalida dello sfratto per morosità del conduttore;
  • copia del contratto di locazione, stipulato o rinnovato ai sensi della legge del 9 dicembre 1998, n. 431, canone concordato tra le organizzazioni sindacali di categoria dei proprietari e degli inquilini.
  • immobili inagibili: copia della denuncia di variazione inoltrata all’UTE.

Si veda allegato per la compilazione e le tabelle di riferimento.