
CIRCOLARE DI STUDIO N. 25 DEL 23 APRILE 2019
Scadenza invio modello “esterometro”
Il 30.04.2019 scade il termine per l’invio del c.d. “esterometro” relativo alle operazioni intercorse con soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, nei primi tre mesi del 2019.
A regime, il modello andrà inviato all’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese successivo a quello di registrazione dell’operazione. Per i soli primi due mesi del 2019 è stata concessa una proroga al 30.04.2019.
Si ritiene utile riepilogare le scadenze al momento stabilite dalla normativa vigente:
MESE DI RIFERIMENTO | SCADENZA |
Gennaio 2019 | 30.04.2019 |
Febbraio 2019 | 30.04.2019 |
Marzo 2019 | 30.04.2019 |
Aprile 2019 | 31.05.2019 |
Maggio 2019 | 01.07.2019 |
Giugno 2019 | 31.07.2019 |
Luglio 2019 | 01.09.2019 |
Agosto 2019 | 30.09.2019 |
Settembre 2019 | 31.10.2019 |
Ottobre 2019 | 01.12.2019 |
Novembre 2019 | 31.12.2019 |
Dicembre 2019 | 31.01.2020 |
Il modello da utilizzare per l’invio è il medesimo della “Comunicazione Dati Fatture” (c.d. spesometro).
La norma – art. 1 comma 3-bis) del D.lgs. 127/2015 come modificato dalla Legge 145 del 30/12/2018 – prevede che vadano trasmessi telematicamente i dati relativi alle operazioni di cessione di beni o di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato ad eccezione delle operazioni documentate da fattura elettronica o bolla doganale.
L’omessa o errata trasmissione dell’esterometro comporta l’applicazione di una sanzione di carattere amministrativo pari a 2 euro per ogni fattura nel limite massimo fissato a 1.000 euro per trimestre.
La sanzione è, tuttavia, ridotta a metà (quindi, sarà di 1 euro per ogni fattura nel limite massimo di 500 euro per trimestre) se la violazione viene regolarizzata entro 15 giorni dal termine ordinario di scadenza.
E’ applicabile il ravvedimento operoso.
Si ritiene utile ricordare che il 30.04.2019 scade il termine per l’invio della “Comunicazione Dati Fatture” (c.d. spesometro) relativa al quarto trimestre 2018/secondo semestre 2018.
Tale adempimento è stato abrogato dal 2019 con l’avvento della fatturazione elettronica.