
CIRCOLARE DI STUDIO N. 20 DEL 26 MARZO 2019
Credito d’imposta finalizzato all’aggiornamento o l’acquisto di registratori di cassa telematici
Dal prossimo 1° luglio i grandi esercenti o negozianti (con volume d’affari superiore a 400mila euro) dovranno trasmettere obbligatoriamente in via telematica i dati dei corrispettivi giornalieri. Tale obbligo, dal 2020, riguarderà l’intera platea dei commercianti e degli esercenti.
Per favorire l’adeguamento al nuovo obbligo è stato introdotto un credito di imposta, che può coprire il 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 250 euro per l’acquisto di nuovi registratori, e fino a un massimo di 50 euro per l’adattamento di quelli già posseduti.
Il credito di imposta sarà utilizzabile immediatamente in F24 con la prima liquidazione periodica Iva, “successiva al mese in cui è stata registrata la fattura” relativa al costo sostenuto. Il codice tributo da utilizzare è 6899.
Il credito andrà indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa (quindi Redditi 2020 per il 2019) e in quella degli anni d’imposta successivi, fino a quando si conclude l’utilizzo.
Le spese per acquisto o adattamento dei registratori di cassa telematici dovranno essere pagate con modalità tracciabile, saranno ammessi assegni, bancari e postali, circolari e non, vaglia cambiari e postali, nonché, a titolo esemplificativo, addebito diretto, bonifico bancario o postale, bollettino postale, carte di debito, di credito, prepagate, ovvero altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente.